Oltre ai classici doni perché non pensare a un eno-regalo da condividere con i propri cari, con gli amici oppure nell’intimità di un momento tutto nostro in compagnia di un bel libro e di un buon calice di vino.
Regali, regali e ancora regali. In questo periodo sembra non si parli d’altro. Perché, oltre ai soliti regali, non pensare a un dono enoico da poter condividere con amici, parenti o con chi si ama?

Vediamo di riassumere alcuni buoni consigli e suggerimenti per rendere felici chi ci sta a cuore, dopo aver compreso al meglio i gusti della persona che desideriamo omaggiare.
Ottima idea è regalare un prodotto Italiano ma anche le varietà di vino più “esotiche” potrebbe portare sensazioni “curiose” e arricchire il paniere delle conoscenze sensoriali. Una borsa porta bottiglie contenente una coppia di bottiglie di vino ottenuto dallo stesso vitigno ma che è stato coltivato in due zone lontanissime tra loro. Potrebbe essere uno Chardonnay, un Merlot, o un Sauvignon provenienti da due località differenti.
Si consiglia la scelta di due vini monovarietali ( Sauvignon Blanc, Pinot Noir, Gewürztraminer, Riesling, Merlot, Pinot Gris, Syrah) uno prodotto in Italia

e un’altro prodotta dalla stessa uva ma coltivata e lavorata, ad esempio, in Nuova Zelanda… Si noteranno così le sfumature, le note di opposizione o di armonia; un confronto che porta emozioni nuove e può offrire abbinamenti soddisfacenti anche con piatti in genere difficili nell’abbinamento cibo/vino. Se il vino che volete regalare sarà pensato per un pranzo o per una cena, sempre meglio regalare due bottiglie dello stesso tipo.
Per i vini “da meditazione”, dolci o passiti è meglio optare per una sola bottiglia ma di grande qualità.
Per un’amica è consigliabile un vino bianco magari vivace, o un Rosé profumato, leggermente abboccato per dolci a pasta lievitata oppure decisamente un buon passito, da bere gustando un buon dessert secco ma anche perfettamente abbinabile a saporiti formaggi stagionati.


Per un amico si potrebbe scegliere un corposo, strutturato e longevo Riserva o Superiore da degustare pasteggiando con carni rosse arrosto. Non da sottovalutare la possibilità di aggiungere nel cesto, insieme a questa DOCG, anche una scatola di pregiata pasta abruzzese, una confezione di funghi porcini o di salse di tartufo per palati raffinati.
Una buona bottiglia è un regalo sempre gradito, anche a Natale…
I vini italiani e specialmente DOCG ( denominazione controllata e garantita) sono sempre prodotti di altissima qualità. Una bottiglia di vino quindi, è l’esito di un lungo processo che coinvolge l’intera filiera produttiva dei vini italiani e che vede nel marchio riservato ai vini a denominazione il riconoscimento ufficiale dell’eccellenza. Le bottiglie, nel tempo, sono state perfezionate e studiate per trovare colori, forme e spessori che potessero mantenere più a lungo le qualità gusto-olfattive dei vini italiani, per preservarli dall’attacco dei raggi solari e dagli sbalzi di temperatura; la bottiglia non si deve considerare semplicemente un accessorio per contenere il vino ma un completamento importante di distinzione e di stile.

I gioielli del Sommelier
Altri strumenti ed accessori-regalo utili potrebbero essere “i gioielli del Sommelier”, con i quali possiamo far felici gli estimatori (non solo del gusto palatale ma anche del “buon gusto” inteso come piacere estetico e funzionale) e con i quali possiamo guarnire il nostro pacco natalizio: cavatappi, termometro a penna o a lettura rapida, borsa porta bottiglia a più posti, bicchieri di differenti forme magari adatti ad accogliere il vino giusto – tasca porta bicchiere, caraffa o decanter in cristallo, tappi di vario genere come il tappo stopper, originali secchielli per ghiaccio, la glassette rigida, oppure i sacchetti pratici raffredda vino come il nuovissimo Ice-Bag: il porta ghiaccio pret à porter!, anello salvagoccia o il salvagoccia drop stop, cantinette o set completo per vino a più pezzi contenente anche una pinza da spumante.


