Uno studio di Nomisma per il Consorzio anticipa le attese degli operatori per la nuova tipologia. Intanto il Vino Nobile di Montepulciano si conferma nei mercati. Sabato in programma un seminario sul clima e nel pomeriggio a San Biagio la presentazione del progetto Pieve Territorio, tradizione, raffinatezza, eleganza e storia. Sono queste le parole chiave che evoca il Vino Nobile di Montepulciano “Pieve” negli addetti ai lavori. È questo uno dei dati significativi che il campione di professionisti (ristoratori, enotecari e addetti alla distribuzione) intervistato da Nomisma ha messo in evidenza sul nuovo disciplinare che dal 2025 determina la nuova Docg di Montepulciano. Il nuovo Vino Nobile di Montepulciano Pieve sarà presentato proprio sabato 15 febbraio, alla stampa internazionale, in occasione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano. E la presentazione avverrà, grazie alla collaborazione con le Opere Ecclesiastiche Riunite, in uno dei luoghi più rappresentativi di Montepulciano, il tempio di…
Vino Nobile di Montepulciano DOCG, menzione “Pieve”, vini che profumano di storia Tutti gli appassionati di vino conoscono la meticolosa suddivisione e classificazione dei climat di Borgogna iniziata dai monaci nel Medioevo, ma pochi sanno che a Montepulciano, già nel 1337, due dei nove statuti emanati dalla città erano dedicati alla produzione di vino con regole ben precise da rispettare, come il divieto di importare nella città vini prodotti da altre zone. Già da allora Montepulciano era suddivisa in 12 piccole aree che facevano capo a delle pievi, delle chiese di campagna ed erano già stati individuati dei caratteri distintivi di ciascuna di queste zone che, con terminologia contemporanea chiameremmo menzioni geografiche aggiuntive. Da questa consapevolezza storica e da un approfondito studio di zonazione, geologico, pedologico, di territorio, effettuato negli anni ‘90, come spiega Susanna Crociani, Vicepresidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, cinque anni fa è partito il…
Montepulciano è un gioiello incastonato nel cuore della Toscana che offre al turista la possibilità di effettuare un tour attraverso la storia e la bellezza di questa regione, grazie a vari itinerari che si snodano attraverso le vie dell’antico borgo toscano, tra palazzi storici, panorami mozzafiato fino a giungere ad alcune realtà del patrimonio enologico italiano di cui la Toscana è disseminata. L’itinerario che proponiamo prende inizio da Porta al Prato, attraversando le antiche vie cittadine, dove ogni angolo racconta storie di epoche passate. Mentre ci si addentra nel tessuto urbano, è possibile ammirare i palazzi rinascimentali e le chiese che adornano la città, come la Chiesa Sant’Agostino, del 1300. La strada si arricchisce ulteriormente di fascino mentre percorriamo Via di Gracciano nel Corso, asse centrale della città, brulicante di negozi ricchi di storia, botteghe artigianali e di turisti alla ricerca di assaggi della cultura locale. Proseguendo verso il centro…
Con un DDL del 26 ottobre scorso il Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste ha introdotto il sinonimo Cordisco per la varietà Montepulciano. Questa misura renderebbe esclusivo ai soli produttori abruzzesi l’utilizzo di “Montepulciano” nell’etichetta, indicando a tutte le altre regioni che utilizzano il vitigno Montepulciano il sinonimo “Cordisco”. Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano interviene ancora sulla questione puntualizzando che da decenni, in Europa, ma soprattutto in Italia, il sistema DOP IGP ha investito sulla territorialità dei prodotti. La stessa sigla “Denominazione di origine protetta” fa chiaramente riferimento alla zona di produzione, in questo caso il vino. Alla luce di questo, sostiene ancora il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, più che un sinonimo la strada più legittima potrebbe essere una denominazione che, come avviene per la quasi totalità delle denominazioni italiane e non solo, leghi i vini a base di uve Montepulciano al territorio di produzione…
A tavola con il Vino Nobile di Montepulciano: il 9 marzo in Toscana Ais e Consorzio festeggiano la prima DOCG d’Italia con cene a tema Oltre dieci ristoranti in tutta la regione ospiteranno alla stessa ora, lo stesso giorno, i vini della denominazione abbinati ai menu proposti. In ogni ristorante etichette in degustazione raccontate dai professionisti sommelier di Ais Toscana. Prosegue la collaborazione tra le due realtà Da Firenze a Prato, passando per la Costa degli Etruschi, la Maremma e persino l’Isola d’Elba. Saranno tredici per l’esattezza i ristoranti che per la cena di giovedì 9 marzo ospiteranno il Vino Nobile di Montepulciano, grazie ad una iniziativa nata dalla collaborazione del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con l’Associazione italiana sommelier Toscana. «Continua con una serata che celebrerà la cucina toscana in abbinamento ai nostri grandi vini – commenta il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi…
Vino Nobile di Montepulciano: ecco come si diventa la prima denominazione d’Italia certificata “equalitas” per la sostenibilità Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano svela le buone pratiche delle aziende che hanno contribuito a raggiungere l’obiettivo della certificazione di sostenibilità. Parte così ufficialmente l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano (2020 e Riserva 2019) che proseguirà dal 18 al 20 febbraio per operatori e appassionati Dal 2022 quella del Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana ad aver raggiunto la certificazione di sostenibilità secondo la norma Equalitas. Per arrivare a questo risultato, che è solo un tassello di un percorso in divenire, si sono impegnate gran parte delle imprese vinicole del territorio. Il 75,8% delle aziende di Montepulciano, per l’esattezza, ha contribuito con le proprie attività al raggiungimento della certificazione. Quale sia stato il modo in cui ciascuna cantina ha contribuito a farlo, ha cercato di scoprirlo il Consorzio…
Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: dal 18 al 20 febbraio torna il grande appuntamento per presentare le ultime annate in commercio A febbraio torna il grande appuntamento per il Vino Nobile di Montepulciano. Nella Fortezza e nell’Enoliteca anche i wine lovers potranno degustare le nuove annate in commercio, il Vino Nobile di Montepulciano 2020 e la Riserva 2019. Il 15 febbraio l’Anteprima per la stampa E’ tutto pronto per il primo grande evento dell’anno dedicato alla prima DOCG d’Italia, il Vino Nobile di Montepulciano, che come ormai da tradizione in febbraio apre le porte di casa, la Fortezza, agli operatori e agli appassionati. Da sabato 18 a lunedì 21 febbraio infatti, presso la Fortezza di Montepulciano, i produttori torneranno in presenza per far conoscere le nuove annate in commercio dal 2023: il Vino Nobile 2020 e la Riserva 2019. Una passerella internazionale che coinvolge l’intera comunità di Montepulciano che…
Il Nobile di Montepulciano è un vino unico legato a filo doppio con il proprio territorio, gli stessi produttori, guidati dal Consorzio, lo difendono e cercano di valorizzarlo e farlo conoscere, ma la sua storia inizia con gli Etruschi e prosegue nell’elogio che Francesco Redi, medico e poeta mediceo, nel suo Ditirambo “Bacco in Toscana” dove lo definisce “Montepulciano d’ogni vino è Re”. Rimase in un limbo fino a quando, negli anni ‘30, Adamo Fanetti, delle omonime cantine, presentò un rosso di eccezionale qualità e decise di aggiungere “Nobile” al suo vino…da qui la nascita del Vino Nobile di Montepulciano! Il Nobile è stato tra i primi 10 vini DOC italiani, nel 1966, e nel 1980 il primo a ricevere la denominazione la DOCG. Il disciplinare di produzione, con l’ultima modifica del 2010, racchiude tutte le peculiarità e le caratteristiche distintive di questo prodotto. Non è un caso che per questo si parli…
La Toscana esercita sempre un fascino particolare, attira a sé appassionati di vino e non di rado viene scelta come meta per realizzare i propri sogni enoici. Ecco che, agli inizi degli anni Sessanta, Egidio Corradi, di origini genovesi, acquista “Poderi Boscarelli” nella zona di Cervognano, a Montepulciano. Qui troviamo i primi vigneti dai quali è partita tutta l’avventura enologica di questa Azienda a carattere familiare. Tutto inizia nel 1967 con una produzione totalmente sperimentale e le prime duemila bottiglie escono nel 1968. Il Montepulciano è una zona che non riesce a riscattarsi, ma regala vini eleganti ed affascinanti. Egidio Corradi ci ha creduto da subito e l’ha scelta come zona per realizzare il suo sogno: produrre il miglior vino che avesse potuto. A dar voce a questo racconto a Il Liberty di Milano è stato Luca De Ferrari, nipote di Egidio. “L’obbiettivo è produrre un vino piacevole, elegante, che possa essere…