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Una fusione di arte e vino alla cantina Poggio del Moro: un incontro non convenzionale in Toscana. La boutique winery Poggio del Moro rompe gli schemi con un’iniziativa all’avanguardia: per la prima volta in Toscana, arte e vino, il 29 giugno 2023, si uniranno per offrire una performance interattiva unica in un salone d’arte e per l’occasione la sala barile della cantina Poggio del Moro si trasformerà in un palcoscenico per il misterioso “Sogno di una Notte in mezza estate” di Anna Hengeri. Un progetto completamente nuovo, che immergerà pienamente gli ospiti dello spettacolo nel mondo del vino e dell’arte. Durante il solstizio d’estate il confine tra i mondi diventa chiaro e implicito, trasparente. Il mondo logico, comprensibile e pratico incontra il mondo dei sogni, della creatività e dell’ispirazione. Solo aprendo il cuore e confidando nel suo sentimento si può vedere la bellezza della vita durante il processo infinito della creazione.…

PROGETTO 111: GIANNI MOSCARDINI PRESENTA LA SUA NUOVA INIZIATIVA SOLIDALE L’azienda vinicola di Pomaia (Pisa) racchiude i valori portanti di dedizione, territorio e altruismo nella miglior barrique monovarietale in edizione limitata e numerata Dedizione, territorio e altruismo sono i tre capisaldi dell’azienda Gianni Moscardini, gli stessi che il consulente agronomo pisano e produttore desidera condividere e promuovere attraverso la nuova iniziativa solidale Progetto 111. L’idea è nata durante la vendemmia 2020, in occasione del centesimo anniversario dell’acquisto dei primi terreni agricoli da parte della famiglia Moscardini a Pomaia, frazione del comune di Santa Luce, in Alta Maremma. Nel 2023 l’idea si è concretizzata nel progetto che prevede la realizzazione di 111 magnum numerate della migliore barrique monovarietale prodotta ogni anno. Dopo un’accurata degustazione con l’enologo e amico di lunga data Emiliano Falsini, è stata selezionata una barrique di Cabernet Franc 2020 da uve raccolte a mano in un’unica parcella, su terreno…

Una storia che parte da lontano quella dei vini Montecucco, prodotti lì, nel cuore del territorio maremmano alle pendici del Monte Amiata, antico vulcano estinto, dove la coltivazione della vite vanta una tradizione millenaria, in un areale che per le sue caratteristiche intrinseche, perfette per la viticoltura, ha permesso 25 anni fa di far nascere una nuova e promettente DOC nel panorama enologico italiano. Una storia che ormai non può più definirsi recente, iniziata alla fine degli anni novanta del secolo scorso quando un ristretto gruppo di dinamici vignaioli-pionieri decisero di far capire al mondo che – in quel piccolo fazzoletto di terra toscana conteso tra i comuni Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano nella provincia di Grosseto -, esisteva un Sangiovese unico e distinguibile, con una propria personalità, diversa da quella dei cugini limitrofi. Una vicinanza a grandi DO del vino toscano che non…

L’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti compie 20 anni e sceglie Milano come seconda tappa di un tour per raccontare questo splendido territorio del Chianti Classico. A presentare il volto più inedito, affascinante e curioso di questo comune che concentra tra le realtà vitivinicole più prestigiose dell’intera Toscana, un grande professionista del vino, Armando Castagno, che ha raccolto le interviste di 37 produttori nel libro “Castellina in Chianti – territorio, vino, persone” presentato mercoledì 29 marzo presso il ristorante DADA in Taverna. A spiegare il progetto, Enrico Pozzesi, Presidente dell’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti, e lo stesso Armando Castagno intervistato dal giornalista esperto di vino Alessandro Franceschini. “I produttori di Castellina in Chianti – ha spiegato Enrico Pozzesi – da tempo sentivano la necessità di iniziare un percorso comune per promuovere il territorio e valorizzare i vini straordinari e l’immagine di Castellina. Da qui è nata l’idea di affidare ad Armando Castagno il compito di raccontarci. Dopo il debutto a Roma, abbiamo scelto Milano per raccontarci, una piazza…

La storia di Terre del Marchesato può sembrare una storia come tante a Bolgheri. Un’Azienda nel Comune di Castagneto Carducci, 16 ettari vitati situati nella fascia intermedia della denominazione tra Tenuta Antinori (Guado al Tasso), Tenuta San Guido (Sassicaia) e Ornellaia. Una zona nota col nome “le Ferruggini”, grazie all’importante percentuale di ferro in un terreno caratterizzato da una prevalenza di argilla a medio impasto, con componenti di sabbia e limo ideali che conferiscono potenza e freschezza ai vini. Tutto inizia con Emilio Fuselli, di origini marchigiane, che acquista, nel 1954, un appezzamento di terreno per coltivare cereali ed ortaggi. Fu proprio il “nonno Emilio”, a cui sono dedicate due etichette, a impiantare i primi vigneti per produrre vino ad uso familiare, ma sarà il nipote Maurizio Fuselli, dopo aver lavorato per 10 anni tra le vigne di Guado al Tasso, a dare una svolta all’impresa di famiglia trasformandola in…

Il 2023 inizia nel migliore dei modi per la DO Montecucco che, mettendo in archivio un 2022 con dati molto più che incoraggianti, si classifica a tutti gli effetti come la Denominazione più performante della Toscana nell’anno da poco giunto al termine. A confermarlo il report statistico sulle principali denominazioni vitivinicole toscane di A.Vi.To. – condiviso con tutte le DO regionali a inizio mese -, che evidenzia un andamento degli imbottigliati da record per la piccola denominazione amiatina pari a +35% sul 2021, superando persino i risultati del già fortunato 2019. Quello appena concluso è un anno che ha dovuto fare i conti con un quadro generale di grande incertezza e di difficoltà per il settore vinicolo – e non solo – ma che allo stesso tempo ha confermato una direzione già ben delineatasi a fine 2020 rispetto ai ‘nuovi’ trend di consumo a livello internazionale. Una tendenza che osserva…

BULICHELLA: DIECI VENDEMMIE DI HIDE, IL VINO DEDICATO AL FONDATORE Un’espressione originale, una scommessa vinta: syrah in purezza per celebrare Hideyuki Miyakawa, che con la moglie fondò l’azienda agricola nel 1983 Arriva sul mercato Hide IGT Costa Toscana 2017 di Bulichella, azienda biologica di Suvereto (LI), decima vendemmia del vino dedicato al fondatore e ispiratore, Hideyuki Miyakawa. Hide è un Syrah in purezza, un vitigno che Bulichella vinifica dagli anni Duemila, con il primo impianto risalente alla fine del decennio precedente. Un vino rosso che emerge per il profilo organolettico tipicamente varietale e al tempo stesso caratterizzato da un’espressione originale. Hide si ottiene mediante vinificazione in legno con l’ausilio di barriques aperte utilizzando, oltre a uve attentamente selezionate, anche parte di grappolo intero e una percentuale di raspi, che può variare in funzione delle caratteristiche dell’annata. “In questo modo, rispetto a ciò che avverrebbe con una vinificazione tradizionale, riusciamo a dare…

Il Nobile di Montepulciano è un vino unico legato a filo doppio con il proprio territorio, gli stessi produttori, guidati dal Consorzio, lo difendono e cercano di valorizzarlo e farlo conoscere, ma la sua storia inizia con gli Etruschi e prosegue nell’elogio che Francesco Redi, medico e poeta mediceo, nel suo Ditirambo “Bacco in Toscana” dove lo definisce “Montepulciano d’ogni vino è Re”.  Rimase in un limbo fino a quando, negli anni ‘30, Adamo Fanetti, delle omonime cantine, presentò un rosso di eccezionale qualità e decise di aggiungere “Nobile” al suo vino…da qui la nascita del Vino Nobile di Montepulciano! Il Nobile è stato tra i primi 10 vini DOC italiani, nel 1966, e nel 1980 il primo a ricevere la denominazione la DOCG.  Il disciplinare di produzione, con l’ultima modifica del 2010, racchiude tutte le peculiarità e le caratteristiche distintive di questo prodotto.  Non è un caso che per questo si parli…

All’inizio degli anni 2000, Franco Ziliani, proprietario della Guido Berlucchi e pioniere della nascita del Metodo Classico in Franciacorta negli anni’60, decide di scommettere su un territorio emergente come quello di Bolgheri per produrre grandi vini rossi. Nel 2003 decide di acquistare la Tenuta Caccia al Piano, dopo aver visitato il vigneto di San Biagio, un meraviglioso areale che gode di una posizione privilegiata nel territorio Bolgherese e di una vista sul mare di grande fascino. Il rispetto del territorio ha, da sempre, guidato il lavoro di Franco Ziliani, oggi portato avanti dai figli Cristina, Arturo e Paolo. La Tenuta, un antico feudo venatorio di proprietà della nobile famiglia Della Gherardesca del 1868, si trova a Castagneto Carducci e la ristrutturazione fu completata nel 2015. La base ampelografica è composta, per i vini rossi, da Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Petit Verdot e Cabernet Franc, mentre per i bianchi da Vermentino e Sauvignon…

Tenuta di Ghizzano è un’azienda che affonda le radici in un lontano passato, precisamente nel 1370, tra il chiaroscuro delle Colline Pisane. Si estende su una superficie di 350 ettari, di cui solamente 20 a vigneto e ulteriori 20 a uliveto, il resto si divide fra seminativi, cereali, legumi e tanto bosco. Ginevra Venerosi Pesciolini è il volto di Tenuta di Ghizzano e nei suoi vini si può riconoscere quel tratto di eleganza ed espressività. Tenuta di Ghizzano ha ottenuto la certificazione biologica nel 2008, mentre quella biodinamica nel 2018. I vini di Ginevra non vogliono essere i più perfetti o i più brillanti, ma certamente tra i più espressivi che il nostro panorama viticolo possa offrire. Da qui da questo intento di “espressività e territorialità” nasce Mimesi l’ultimo progetto di Ginevra: l’esaltazione del terroir, usando cocciopesto e terracotta Tava per creare due vini unici. Mimesi è un “progetto di purezze”, un bianco e…