Ci sono visite che oltre alle papille olfattive e gustative toccano il cuore, ed è quello che è successo visitando l’Azienda Agricola Valdinera, di Giuseppe Careglio, affiancato dalle due figlie Pamela e Carol. Siamo a Corneliano d’Alba, nel Roero, una terra fertile e generosa a nord delle Langhe, divisa da queste ultime dal fiume Tanaro, con cui condivide uno dei due vitigni principe: il Nebbiolo. I terreni del Roero sono geologicamente più giovani di quelli delle Langhe, di origine marina, dal fondale affiorato di un antico mare, il Golfo Padano. Sono caratterizzati da sabbia ricca di conchiglie fossili alternata a strati di argilla e calcare in modo non uniforme, proponendo un interessante mosaico di terroir. Da quattro generazioni la Famiglia Careglio produce vini dalle proprie uve; inizialmente la produzione dell’azienda era rivolta anche ad altri generi rinomati nel territorio fra cui pesche, fragole e altri frutti, poi nel 1988 Giuseppe…
Grande successo per la settima edizione di Roero Days 2024 Lunedì 3 giugno, nel centralissimo Palazzo Giureconsulti a Milano, il Consorzio Tutela Roero ha presentato i vini di questo territorio con più di 60 produttori presenti. Una parola si ripete più volte durante l’evento come a volerlo caratterizzare: “giovane”; giovane il sottosuolo, di costituzione geologica recente, giovane la DOCG riconosciuta nel 2005, giovane il consorzio nato nel 2014 per promuovere e valorizzare l’unicità e le peculiarità dei vini della DOCG Roero, che si esprime in bianco e in rosso differenziandosi dalle denominazioni vicine, giovani moltissimi dei presenti tra i produttori, ultima generazione di aziende storiche o prima generazione di nuove realtà. Il sottosuolo è di formazione relativamente recente, solo 130 milioni di anni fa, nasce dal fondale di quello che gli storici chiamano Golfo Padano ed è costituito da stratificazioni di sedimenti sabbiosi ricchi di conchiglie fossili. La composizione è…
Da Plinio Il Vecchio ad oggi, le viti ultracentenarie di Enantio a piede franco sopravvissute alla fillossera diventano Presidio Slow Food Roeno si fa custode ufficiale dell’Enantio a piede franco, vitigno autoctono della Terradeiforti che oggi, grazie anche all’impegno dell’azienda vitivinicola, conquista il Presidio Slow Food. Le viti ultracentenarie risparmiate dalla fillossera racchiudono la storia del territorio, dando vita a un vino nato nel passato ma capace di conquistare il consumatore contemporaneo, che ha quindi accesso a una varietà che rischiava di essere persa per sempre. Il vitigno ha radici nella storia dell’antica Roma: “La brusca hoc est vitis silvestris, quod vocatur oenanthium”, così lo storico Plinio il Vecchio, riferendosi alle viti selvatiche e coltivate, cita per la prima volta nel Naturalis Historia l’enantio. Sebbene le sue origini risalgano al I secolo d.C., fino a pochi anni fa queste uve venivano erroneamente ricondotte alla famiglia dei Lambruschi e denominate Lambrusco…
L’Azienda Agricola Taliano Michele ha sede a Montà d’Alba, nel territorio del Roero. I vigneti di proprietà si estendono nella zona del Roero, del Barbaresco e a San Seno d’Elvio in provincia di Alba. L’Azienda nasce nel 1930 con Domenico Taliano, ma ha radici ben più profonde. Domenico appartiene infatti ad una famiglia di agricoltori conosciuta in paese con il soprannome “Re Cit” che significa “piccoli re”, da sempre dedita ai lavori della vigna e dei campi. Inizialmente i vigneti erano tutti compresi all’interno del comune di Montà, in zona Bossola, Rolandi e Benna. Verso la metà degli anni Settanta, sotto la guida del figlio Michele, l’Azienda cresce in direzione della Langa acquisendo vigne e una cascina a Montersino nella frazione San Rocco Seno d’Elvio di Alba, tra i comuni di Treiso e Barbaresco. A metà anni 90 a rilanciare l’azienda, modificandone le metodologie di produzione dell’uva e di affinamento del vino, ci pensano…
Sin dalla sua fondazione, nel 2014, il Consorzio di Tutela Roero ha come obiettivo la promozione della Docg del Roero Bianco e Rosso e del suo territorio. Proprio per questo motivo è stato scelto di affidare l’ideazione delle prime etichette istituzionali della Docg all’artista braidese Feny Parasole, nata e cresciuta nel Roero, capace quindi di trasmetterne l’essenza nelle sue creazioni. Insignita del Premio alla Carriera a Montecitorio nel 2018 e inserita nell’Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini, Feny Parasole è un’artista di fama internazionale. L’artista ha optato per una tecnica mista: la base è ad inchiostro, sulla quale ha lavorato con il tratto grafico e con gli acquerelli. Per la realizzazione grafica, responsabile del progetto è Barbara Facchin dello studio torinese Labelcinque. I colori scelti richiamano quelli del territorio. Il bianco del tufo, tipico dei terreni del Roero nel quale la tradizione contadina usava scavare a mano cantine sotterranee per custodire…
In attesa di accogliere nuovamente sul territorio giornalisti e appassionati, il Consorzio di Tutela Roero si presenta virtualmente in Italia e all’estero Far conoscere le Menzioni Geografiche Aggiuntive, l’origine geologica del territorio e l’identità di uno dei pochi territori italiani a poter vantare la peculiarità di offrire due grandi DOCG, il Roero Bianco e il Roero Rosso. Con questi obiettivi, il Consorzio di Tutela Roero, che riunisce oltre 230 realtà tra produttori e viticoltori, coglie le opportunità offerte dalle nuove modalità di comunicazione del mondo del vino con un calendario diappuntamenti virtuali, rivolti alla stampa specializzata non solo in Italia ma anche negli Stati Uniti, in Norvegia e nel Regno Unito. Con presentazioni e degustazioni guidate dal presidente Francesco Monchiero e dai diversi produttori, il Consorzio si prepara così a riaccogliere giornalisti e visitatori sul territorio, non appena la situazione lo permetterà. “Abbiamo dovuto sospendere gli eventi in presenza come…
Tante novità durante la seconda edizione di Roero Days. Il Consorzio di Tutela Roero ha annunciato le novità del disciplinare che decretano per il Roero l’ingresso nelle più grandi denominazioni italiane. Il presidente Francesco Monchiero ha svelato le novità del nuovo disciplinare in occasione della seconda edizione di Roero Days a Milano, che ha visto la partecipazione di 1300 visitatori tra giornalisti, operatori del settore e consumatori appassionati. Introduzione delle Menzioni Geografiche Aggiuntive (MGA) Le notizie più importanti riguardano il disciplinare di produzione. Dalla vendemmia 2017, infatti, saranno introdotte ufficialmente le “Menzioni Geografiche Aggiuntive (MGA), che corrispondono alla formalizzazione per legge dei “Cru”. “Le MGA sono oggi l’unico strumento legislativo che permette di regolamentare la zonazione. – Afferma il presidente Francesco Monchiero – Siamo la terza denominazione italiana a raggiungere questo traguardo. Il lavoro è durato 8 anni ed è stato complesso ma, con la collaborazione di tutti i produttori,…