L’ultima edizione di Golosaria Wine Milano ha visto la partecipazione di una selezione di produttori dell’Emilia-Romagna, presenti, quindi, DOC Lambrusco, Colli Bolognesi e Romagna. Paolo Massobrio e Marco Gatti, tra le varie Masterclass hanno dato un particolare spazio ai vini base Lambrusco, nelle sue diverse vinificazioni. Presente anche Davide Frascari vicepresidente Consorzio di tutela Lambrusco che ha regalato uno spaccato su questo vitigno duttile e capace di regalare grandi vini. Va ricordato, prima di tutto, che non esiste un solo tipo di Lambrusco, ma un’intera famiglia. Anticamente si indicava con il nome labrusca la vite selvatica. Oggi con il termine Lambrusco sono iscritti al Registro Nazionale delle varietà delle viti 12 vitigni, tutti a bacca nera, soprattutto coltivati nell’Emilia, ma con delle differenze. A Modena si tendono a fare vini movarietali, mentre nel reggiano e nelle terre di Canossa si lavora più sui blend. “Dall’aperitivo al dessert: il variegato universo…
A Golosaria a Milano il Consorzio Tutela del Gavi ha presentato un wine tasting “Le terre e le età del Gavi”, una degustazione verticale alla cieca (2020-2008) che ha voluto approfondire l’evoluzione negli anni di questo grande bianco piemontese. Una degustazione condotta da Marco Gatti. Un’occasione per scoprire la profondità del Cortese, il vitigno autoctono celebrato quest’anno dalla Regione Piemonte. In Piemonte troviamo un territorio unico, delimitato da 11 comuni compresi tra Liguria e Lombardia, a trenta chilometri dal mare, un lembo inferiore della Pianura che sale verso i colli e si arrampica sull’Appennino Ligure. Questa zona di confine, sospesa nel tempo, autentico paesaggio che alterna vigneti, boschi, valli e dolci colli è il territorio della Denominazione del Gavi, vino Cortese, il Grande Bianco Piemontese. La denominazione di origine controllata e garantita “Gavi” o “Cortese di Gavi”, ottenuta da Cortese in purezza, può essere prodotta nelle seguenti tipologie: tranquillo, frizzante, spumante, Riserva e Riserva Spumante…
Golosaria cresce ancora e diventa un vero e proprio mondo digitale: la piattaforma online www.golosaria.it, bilingue e in 3D, sarà attiva dal 28 ottobre al 2 novembre, poi fino a Natale. Attraverso Golosaria si può interagire con un ricco parterre di espositori food&wine selezionati dal best seller il Golosario, si accede ad approfondimenti, curiosità, chat live e video, si fa shopping online grazie ad un agile servizio di e-commerce dedicato, in partnership con il portale di Lorenzo Vinci. La fiera Golosaria tradizionale c’è, come sempre, ma è “migrata” su una piattaforma capace di proporre una vera e propria immersione in un mondo virtuale, avvincente e goloso. Dopo essersi registrato il visitatore, direttamente dal suo pc, potrà entrare in un ambiente emozionante e visitare padiglioni e stand, comunicare direttamente con le aziende, partecipare a webinar ed ad eventi on demand. Sono molti gli eventi in calendario: show cooking, wine tasting e talk show rivolti al B2B ma anche a semplici…
L’Antologia di Golosaria nasce con l’intento di ricordare e presentare i mutamenti e i cambiamenti avvenuti nel mondo dell’alta ristorazione, della cucina, della produttività e della distribuzione di cui Golosaria e il suo sistema di eventi e di pubblicazioni è stata ambasciatore “Golosaria da vent’anni è un laboratorio di idee e fatti che hanno accompagnato i cambiamenti“ commenta Paolo Massobrio. “È la dimostrazione che la scommessa sul gusto crea una nuova economia e una rinnovata forma di socialità” Dal primo Salotto di Papillon nel 2000 alla prima Panetteria d’Ascolto del 2005, dalla prima edizione di Golosaria nel 2006 durante la quale Bottura, Cracco e Scabin annunciano la nascita della Nuova Cucina Italiana alla Latteria del Futuro nel 2007, dal libro delle De.Co. “la carta d’identità del Sindaco” nel 2008 alle esperienze nelle carceri italiane tra cibo ed opere sociali con Gualtiero Marchesi nel 2010, dalla trattoria del Futuro e l’esordio…