L’azienda pioniera fin dalla nascita nella tutela del territorio dalla vigna alla bottiglia presenta il nuovo packaging. Il vino, fresco e moderno, racconta con immediatezza il Piemonte G.D. Vajra sceglie di puntare sulla leggerezza del vetro per la produzione del Dolcetto Classico. La decisione di virare verso una bottiglia più leggera si inserisce nel percorso di sostenibilità di G.D. Vajra: azienda pioniera dell’agricoltura biologica in Piemonte, certificata Equalitas e SQNPI – Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata, nel 2024 aderisce a Sustainable Wine Round Table Initiative, piattaforma globale indipendente dedicata alla promozione della sostenibilità nel settore vinicolo, ed entra a far parte di The Old Vine Conference, associazione internazionale per la valorizzazione delle vigne storiche. La nuova bottiglia, dal peso di 390 grammi, rispetto ai 575 della precedente genera un’importante riduzione dell’impronta di carbonio. Già testata con il Langhe DOC Rosso, verrà utilizzata in futuro anche per la…
Il Dolcetto è il vino più amato dalle famiglie delle Langhe perché, da sempre, accompagna i momenti di convivialità in tutte le stagioni. Un vino rosso fresco, non impegnativo, perfetto come aperitivo o da gustare con la classica grigliata estiva. Proprio come il Visadì Langhe Dolcetto DOC di Domenico Clerico, un rosso che con la sua semplicità esprime tutta la grandezza di questo vitigno piemontese. Un’etichetta che ha segnato in maniera indelebile la storia della cantina di Monforte d’Alba perché proprio da 3 ettari coltivati a Dolcetto, nel 1976 Domenico Clerico iniziò a costruire il suo sogno producendo un’eccellenza dopo l’altra, fino a diventare la stella del Barolo in Italia e nel Mondo. Dai tre ettari degli esordi, oggi siamo passati ad una superfice più estesa: i vigneti di Dolcetto che danno vita al Visadì Langhe Dolcetto DOC. Da qui si coltivano le uve da cui si ottiene questo vino…
Tempo di vendemmia anche per Dolcetto dell’Ovada DOCG – 100% da uve Dolcetto – nei 22 comuni dell’ovadese che compongono la denominazione costituitasi in Consorzio nel 2013. Italo Danielli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG fa il punto della situazione: “E’ stata un’annata impegnativa che ci ha tenuto con il fiato sospeso a causa dell’andamento climatico un po’ diverso dagli anni precedenti: il caldo precoce di fine marzo/primi di aprile ha fatto germogliare le viti in anticipo con il rischio, in caso di gelate tardive come quella dell’aprile 2017, di compromettere la stagione. Poi la primavera, abbastanza piovosa, ha scongiurato lo stress idrico per cui tutto è proseguito con regolarità. E siamo stati graziati dalla grandine che pochi giorni fa ha colpito alcune zone delle Langhe; ai colleghi esprimiamo tutta la nostra solidarietà”. La vendemmia 2019 dell’Ovada DOCG, rispetto agli anni recenti, si è allungata un po’. Quest’anno sarà…
Nell’’Anno del Dolcetto’, il Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG è in prima linea per affermare il ruolo di questo vitigno piemontese. A Vinitaly, martedì 9 aprile alle 14.00, il racconto dell’Ovada Revolution con una degustazione di annate recenti e longeve dell’Ovada DOCG: un viaggio nel tempo nell’arco di tre decenni, fino al 1991. L’onda nuova dell’Ovadese avanza con passione per riportare il Dolcetto al suo prestigio originario, oltre i luoghi comuni. Ne è protagonista il sorprendente Ovada DOCG in occasione del Progetto “2019 – Anno del Dolcetto” lanciato dalla Regione Piemonte per riportare alla ribalta la potenzialità di un vitigno storico tra i più tipici del Piemonte e coltivato diffusamente in tutto il territorio regionale. Il Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG – Pad 10 stand H3 isola 1 – ha fatto squadra con l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato e con le diverse realtà e istituzioni pubbliche e private del territorio ovadese per…