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Bonzano Vini

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Presentazione dell’annata 2018 e delle nuove etichette di Bonzano Vini Donato Lanati: “Un territorio è reso grande dalle persone che lo abitano, per questo sto supportando la famiglia Bonzano nel rilancio del Monferrato”. Lunedì 1° luglio, presso la tenuta Mandoletta di Casale Monferrato, si è tenuta la presentazione riservata alla stampa e ai professionisti di settore dell’annata 2018 e delle due nuove etichette della Bonzano Vini, il Metodo Classico Brut Mandoletta e il Baticör Grignolino del Monferrato Casalese DOC. Ospite d’eccezione l’enologo e amico di famiglia, Donato Lanati, che ha tenuto la degustazione dei sei vini prodotti da questa giovane, ma ambiziosa cantina, che continua a cavalcare la sfida di promuovere il territorio monferrino, attraverso la forza e la riconoscibilità dei suoi prodotti. Nelle parole dell’enologo scienziato la sua filosofia di crescita e di sviluppo del Monferrato: “Un territorio è reso grande dalle persone che lo abitano. È per questo che ho scelto…

A Natale ci si siede intorno ad una tavola imbandita con la famiglia e gli amici. Le Feste sono un’occasione di convivio, di edonismo gastronomico a cui i vini Bonzano si abbinano in una perfetta corrispondenza di gusto e piacevolezza. Su tutti Hosteria, che richiama con il suo nome lo stare “insieme”, vero obiettivo di questi giorni. Il Rosso Doc che si presta a ogni abbinamento, dall’aperitivo – anche servito fresco – ai piatti più strutturati come una zuppa di pesce. I Vini della Mandoletta, DNA monferrino e carattere piemontese, sono vestiti da iconiche etichette che fondono estetica, originalità ed eleganza. E se il vino a tavola è una forma di piacere e di condivisione e ogni bottiglia, con un semplice colpo d’occhio è il racconto della qualità di un progetto e di un territorio come quello in cui i Bonzani producono i loro vini, allora si realizza l’alchimia del…

Bonzano Vini di Tenuta Mandoletta il Monferrato che non ti aspetti “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte” hanno un fascino tutto particolare e dal 2014 sono iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, come 50° sito italiano. L’area monferrina è stata scelta per la motivazione: “Gli infernotsono scavati in una peculiare formazione geologica presente solo nel Basso Monferrato, la cosiddetta Pietra da Cantoni. Utilizzati per la conservazione domestica delle bottiglie, rappresentano delle vere e proprie opere d’arte legate al “saper fare” popolare. In stretta connessione sono i territori vitati, storicamente legati alla coltivazione del vitigno Barbera e di altri vitigni minori piemontesi”. Tra dolci colline, vigneti e paesaggi fiabeschi, dove il tempo sembra essersi fermato, alla fine di una stradina s’intravede un piccolo “Château” che ricorda le costruzioni francesi.Un piccolo “Castello” risalente all’Ottocento;a quei tempi vigna e parco storico ne erano i tratti distintivi. Nel 1898 la dimora passò a un…