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Albino Armani

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Formula che vince non si cambia. Forte degli apprezzamenti e del grande successo riscontrati negli anni passati, Albino Armani – Viticoltori dal 1607 torna a proporre anche per la stagione estiva 2023 il format degli appuntamenti “a cielo aperto”. A confermare una collaborazione ormai collaudata, l’evento inaugurale – in programma giovedì 15 giugno alle ore 19.00 presso la tenuta di Marano di Valpolicella – ospiterà lo show-cooking condotto da Davide della Trattoria Caprini di Torbe di Negrar (Verona). Dopo una visita in cantina, gli ospiti saranno guidati attraverso una coinvolgente degustazione che vedrà protagoniste le celebri sfoglie tirate a mano live dallo chef in abbinamento a cinque vini firmati Albino Armani selezionati per esaltare i sapori dei piatti preparati: dal Prosecco Rosè DOC extra dry 2021 al Sauvignon Campo Napoleone Tre Venezie IGT 2022, dal Valpolicella Classico Superiore Egle 2021 al Valpolicella Ripasso Classico Superiore 2020, per arrivare al Moscato…

Un ritorno alla viticoltura di quota che segna la produzione dei grandi rossi scaligeri firmati Albino Armani. Come molte delle scelte imprenditoriali di Albino Armani, originario della Vallagarina Trentina e oggi proprietario di cinque tenute vitivinicole distribuite in Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia, anche quella fatta in Valpolicella segue una direzione precisa e consapevole e si fa veicolo di una filosofia oggi radicata in tutta la sua produzione: mettere in bottiglia vini di spiccata freschezza ed eleganza, che siano portavoce del loro territorio. Un approccio quello di Armani da sempre volto alla valorizzazione del terroir che, qui a Marano di Valpolicella in particolare, porta coerentemente ad enfatizzare la riconoscibilità della sua produzione indissolubilmente legata alle alte quote. Ne deriva infatti uno stile teso all’esaltazione dei particolari descrittori della parte più alta dell’areale – che arriva fino ai 600 m di altitudine – portando nel bicchiere quella tipica croccantezza del…

Albino Armani resta alla Guida del Consorzio Tutela Vini DOC delle Venezie, rieletto all’unanimità oggi nel corso del Consiglio di Amministrazione, rinnovato lo scorso 6 maggio durante l’Assemblea dei Soci presso la sede di Cantine dei Colli Berici, a Lonigo (VI), che, oltre alla nomina del nuovo CdA, ha anche approvato le linee programmatiche dell’attività consortile per il biennio. Armani sarà affiancato dai Vicepresidenti Claudio Venturin (Veneto) e Flavio Bellomo(Friuli Venezia Giulia). Albino Armani torna dunque a presiedere un tavolo composto da 21 Consiglieri in rappresentanza delle tre regione del Nordest: per il Trentino Lorenzo Libera (Cantina di Avio e Cavit), Pietro Patton (Cantina di La Vis e Valle di Cembra), Luca Rigotti (Mezzacorona), Albino Armani (Albino Armani Viticoltori dal 1607), Goffredo Pasolli (vinicola Lechthaler) e Daniele Simoni (Schenk Italia), per il Veneto Claudio Venturin (Cantina Produttori Piave Sile), Dario Toffoli (Ormelle), Corrado Giacomini (Vi.V.O. Cantine), Andrea Paladin (Paladin Giovanni),…

Come tutte le passioni, anche quella della famiglia Armani per i vitigni autoctoni non conosce barriere né tantomeno confini. Nata fra i chiaroscuri trentini del Monte Baldo e della Vallagarina, l’attrazione per le varietà indigene e ormai dimenticate si estende oggi nell’Alta Grave Friulana, a Valeriano, e dà vita al progetto Terre di Plovia. Là, dove il soffio dell’aria si raffredda sulle Alpi e sull’acqua del Tagliamento per correre poi tra le vigne, l’azienda ha portato il suo modo di lavorare – o meglio, di guardare – il vitigno, valorizzandone l’identità, sia genetica sia geografica. Non uno strumento di produzione, non un baule da forzare, non un pozzo da esaurire, ma un individuo capace di contenere la storia, la cultura e la varietà di un intero territorio. “Cosa rende un vino grande con la G maiuscola? – si domanda Albino Armani – Non il prezzo, non la fama, non i punteggi…

La Ribolla Gialla è un autoctono friulano per eccellenza, viene citata per la prima volta in un atto di vendita del 1299 firmato dal notaio Emanno di Gemona. È ufficialmente dal Medioevo, quindi, che questo vitigno accompagna la storia del Friuli Venezia Giulia e il suo futuro sarà sempre più florido se si sceglierà di valorizzarlo con il giusto percorso identitario. Albino Armani è trentino, dagli anni novanta viticoltore friulano acquisito, innamorato di questa terra “unica e affascinante, da conoscere e in cui farmi riconoscere ogni giorno”. La Grande Bellezza del vigneto friulano consiste nella sua straordinaria diversità: dal terreno, al microclima, all’interpretazione umana, la Regione è un caleidoscopio di anime ed espressioni. Non è un caso che Armani abbia scelto di produrre la Ribolla Gialla nell’Alta Grave Friulana. Dalla Vallagarina – dove da sempre l’Azienda è impegnata nel recupero dell’antico patrimonio ampelografico locale, come il Foja Tonda e la…

Siamo a Marano, una delle zone più vocate per la produzione dei grandi rossi di Valpolicella nonché uno dei cinque comuni storici della sottozona “classica”. È qui che si raggiungono le maggiori altitudini dell’areale – circa 500 m s.l.m –, che, associate all’origine vulcanica dei suoli situati in micro-aree comprese tra San Rocco e Camporal (Marano), danno vita a un prodotto unico nel suo genere che prende il nome di Amarone della Valpolicella “Cuslanus” DOCG Classico Riserva 2015. Un’interpretazione dei vini della Valpolicella atipica, quella di Albino Armani, soprattutto quando si parla di Amarone, oggi senza dubbio più noto – e ricercato – dai consumatori. Circa vent’anni fa, la famiglia Armani decise di attuare anche in Valpolicella quella scelta imprenditoriale precisa e consapevole – che da sempre contraddistingue tutte le sue Tenute – e di investire quindi in un territorio tra i più alti e scoscesi della “Valle delle molte…

Siamo quasi alla fine dell’imponente operazione di rebranding che da marzo vede impegnato il Consorzio DOC delle Venezie, intenzionato ad aumentare la reputation del marchio collettivo che rappresenta la più estesa area vocata al Pinot grigio a livello mondiale. Ma al centro del progetto c’è prima di tutto la volontà di creare un’immagine nuova e reale della Denominazione, un volto che sia in grado di rappresentare insieme tutti i valori intrinsechi di cultura e territorio che contraddistinguono le Tre Venezie e di veicolarli in modo efficace nei mercati internazionali. Si chiude quindi con il restyling del logo della DO triveneta e la sua presentazione ufficiale in sede di Assemblea dei Soci la prima fase di questo grande lavoro di posizionamento, strategia e rafforzamento della brand awareness promosso dal Consorzio di Tutela e affidato all’agenzia Grey: una veste rinnovata per il Pinot grigio delle Venezie che, oltre a strizzare l’occhio a…

Un Prosecco Rosé DOC millesimato (2020), extra dry, fermentato naturalmente con oltre 60 giorni di sosta sui lieviti. L’unione perfetta dello slancio fruttato della Glera e la struttura decisa conferita dal 10% di Pinot nero. Perlage fine, complessità aromatica, grande freschezza e persistenza… Caratteristiche che sono recentemente valse al nuovo prodotto firmato Albino Armani – Viticoltori dal 1607 una lunga serie di riconoscimenti internazionali, a partire dal primo posto al concorso Prosecco Trophy 2021 di Falstaff (92 pt) e dalla medaglia d’argento al Concours Mondial de Bruxelles 2021. Risultati eccellenti che si traducono in un successo tutto friulano, o meglio della Alta Grave Friulana, a conferma delle grandissime potenzialità, poche volte realmente comprese, di un territorio naturalmente vocato alla produzione vitivinicola in generale e alla spumantistica in particolare. Nello specifico, le uve di questo Prosecco Rosé, certificate SQNPI, sono prodotte tra Sequals e Lestans, sotto l’antico sguardo delle Alpi Carniche…

Mille sfumature di perle rosa hanno riempito i calici degli italiani nel 2020. Parliamo del Prosecco Rosè, nato con la vendemmia 2019 e sul mercato dal 2020. Il Prosecco DOC Rosé affianca così il classico Prosecco DOC, il vino italiano più conosciuto e venduto al mondo. Una tipologia che ha diviso winelover ed addetti ai lavori, ma che, forse, ha creato meno scalpore nel consumatore. Infatti, molti produttori di Prosecco producevano già una versione “rosè” con le uve rosse che avevano a disposizione. Dopo tanta confusione tra quello che era o non era Prosecco il Consorzio a deciso di tutelare e quindi “disciplinare” questa tipologia. Ma che caratteristiche deve avere il “Prosecco spumante rosé DOC”? In base a quanto previsto dal disciplinare, deve possedere le seguenti caratteristiche al consumo: colore rosa tenue più o meno intenso, brillante, con spuma persistente; odore fine, caratteristico, tipico delle uve di provenienza, gusto fresco e…

L’azienda Agricola Albino Armani, che in oltre quattrocento anni di storia ha fatto della qualità, della ricerca e della tutela del territorio i suoi più grandi valori, amplia la gamma di prodotti e presenta la sua prima annata di olio extravergine d’oliva DOP Garda, da cultivar autoctone Casaliva, Leccino, Favarola e Grignano. Risale infatti al 2016 l’acquisizione di circa 10 ettari di terreno sulle meravigliose colline moreniche di Castelnuovo del Garda, nel corso di un’operazione di ampliamento dei vigneti, in un’area notoriamente vocata alla produzione di Bardolino. La proprietà includeva ben 3.000 ulivi, con un’età media di circa quarant’anni, delle principali cultivar ammesse dal disciplinare della DOP Garda. Ci troviamo nell’area di produzione orientale della Denominazione, quella “veronese”: un territorio-gioiello incastonato tra le montagne a nord e il Lago di Garda a sud e caratterizzato da un clima submediterraneo, tanto mite e peculiare che si può parlare di un vero…