“Il vino, come l’arte, è materia, colore, luce, appagamento dei sensi, follia e ragione, paziente ricerca e passione senza tempo”. Ermenegildo Giusti

Mai parole furono più appropriate per presentare il Prosecco Rosé DOC Millesimato 2020 Extra Dry “Rosalia”. Un blend di Glera 90% e Pinot Nero 10%. La Glera proviene dalla Tenuta “Rosalia”, che occupa un’imponente distesa situata sulle pianure del bacino del Piave e risale alla metà del Novecento, quando nacque la viticoltura Giusti. Caratterizzata da curatissimi filari di viti, appare come un parco, rispecchiando in tutto e per tutto il pensiero di Ermenegildo Giusti, per cui “ogni vigneto deve essere curato come un giardino”. Mentre il Pinot Nero è prodotto in Tenuta “Case Bianche” a Volpago del Montello, da cloni adatti alla spumantizzazione.

Prosecco Rosé DOC Millesimato 2020 Extra Dry “Rosalia”

Sia i grappoli di Glera che di Pinot Nero sono raccolti manualmente. Diraspatura, pressatura soffice in atmosfera di azoto (oppure pressatura soffice ad uva intera), decantazione statica a freddo del mosto e successiva separazione delle fecce, per la Glera, a cui segue una fermentazione del mosto limpido a temperatura controllata per 15-20 giorni. Successivamente il vino sosta sulle fecce fini per tre mesi. Per il Pinot Nero diraspa-pigiatura soffice, fermentazione a temperatura controllata per 10-12 gg, segue, poi, la pressatura, la fermentazione malolattica spontanea ed infine la maturazione in acciaio. A questo punto segue la stabilizzazione del blend di Glera e Pinot Nero, la rifermentazione a temperatura controllata e la successiva maturazione sulle fecce per un mese.

Nel calice si presenta di un color rosa con sfumature ramate. Il bouquet è elegante e quasi “frizzante” si parte con sentori fruttati, pesca tabacchiera, ciliegia, cranberry, melograno, lampone, mela Pink Lady e tocchi agrumati, pompelmo rosa, seguono poi profumi floreali come acacia. Il sorso è agile e sorprendentemente secco, per il suo essere un extra dry, l’accenno di residuo zuccherino gli conferisce lunghezza mascherando la sua bella sapidità. Un sorso quasi materico, netta la percezione di vellutata morbidezza ed un aroma di pesca bianca già percepito al naso.

Un vino spensierato, che invoglia la beva in qualsiasi momento della giornata, dall’aperitivo a una cena con amici, dove regala gioia e convivialità.

Rosalia Prosecco Rosé è il primo vino nato dalla sinergia tra Giusti Wine e l’enologa Graziana Grassini, una collaborazione nata nel 2020 per poter esprimere al meglio il potenziale di questo territorio. Enologa e biologa toscana, Graziana ha diviso i suoi studi tra l’Italia e Bordeaux. Dopo aver ricevuto il titolo di enologa nel 1994 conosce Giacomo Tachis, padre dell’enologia moderna, che in 25 anni di collaborazione la rende erede della sua sapienza.

Giusti_Grassini

«Ho scelto Graziana perché unisce grazia femminile, determinazione toscana e sensibilità internazionale. Il mio sogno è che questo angolo di Paradiso, il Montello, diventi un riferimento mondiale», afferma Ermenegildo Giusti; «crediamo molto in questa collaborazione e ne siamo davvero orgogliosi».

Graziana è appassionata di profumi e crede nella viticoltura sostenibile; il suo obiettivo è creare vini che siano espressione chiara delle uve e del territorio d’origine e che rispecchino la personalità del produttore. I suoi vini sono immediati, diretti e sempre originali; vini destinati a fare parlare di sé non solo in Italia ma anche nel mondo.

Il prossimo vino a vedere la luce con la sua firma sarà Augusto 2020 prodotto con le migliori uve di Recantina un vitigno autoctono di queste zone, che in questo momento riposa nelle barrique in attesa del giusto momento in cui esprimere tutto il suo carattere.

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