Tenuta Guado al Tasso affonda le sue radici nella piccola e recente Bolgheri DOC, nel cuore dell’Anfiteatro Bolgherese. Storicamente di proprietà della famiglia Della Gherardesca, diventa proprietà della famiglia Antinori, in seguito al matrimonio tra Carlotta Della Gherardesca e il Marchese Niccola Antinori, padre dell’attuale proprietario il Marchese di Piero Antinori. Con la direttiva enologica di Giacomo Tachis, amico ed enologo della famiglia Antinori, esordisce sul mercato nel 1990 con Guado al Tasso, dove le uve di Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Petit Verdot si fanno interpreti di un terroir ancora poco conosciuto, ma dal grandissimo carattere qualitativo, che fin da subito dona ai suoi vini eleganza, profondità e complessità.

Tenuta Guado al Tasso

Nel corso degli anni il blend cambia, si aggiorna, proprio per mantenere il legame profondo con il suo terroir e i suoi cambiamenti, ed esprimere al meglio il suo potenziale. Dal 2007 al 2014 il Syrah viene sostituito con il Cabernet Franc, mentre dal 2015 fino ad oggi, sotto la guida e la direzione dell’enologo Renzo Cotarella, le uve scelte per raccontare questo straordinario territorio sono Cabernet Sauvignon in maggioranza, Cabernet Franc e Merlot.

Guado al Tasso, Bolgheri Superiore DOC 2021

Guado al Tasso è un fedele narratore sia del terroir bolgherese sia della filosofia enologica della famiglia Antinori a Bolgheri. Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot affinano per 18 mesi in barriques di rovere francese nuove e riposano due anni in bottiglia prima di esordire sul mercato. Un’annata complessa la 2021, con una primavera molto fresca e un’estate equilibrata, che ha risanato la maturazione lenta e regolare delle uve. La sapiente gestione dei legni in cantina ha dato vita ad un vino di straordinaria ricchezza aromatica e piacevolezza di beva, probabilmente tra i migliori risultati. degli ultimi anni. Nel calice colpisce il rosso rubino intenso, al naso emerge un bouquet di mora

matura, ribes, foglia di tabacco, caffè e tocchi balsamici di bastoncino di liquirizia. Il sorso è ampio e deciso, il finale fresco e persistente, con tocchi speziati e tannini raffinati e setosi. Un vino che fin da subito esprime il suo carattere vigoroso ed elegante, dal grande potenziale di invecchiamento

Author

Rachele Bellinazzi sommelier, classe 1994, ho origini Venete ma l’accento Romagnolo e sono cittadina del mondo. Sono laureata in ingegneria edile e Interior design, ma la passione per il vino ha in me radici profonde e mi ha fatto sconvolgere tutto. Oggi sono sommelier a Bolgheri, lavoro che amo e che mi appassiona tantissimo, mi piace scrivere di vino, degustare e raccontare le storie che nascono tra le vigne.

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